La normativa UNI 10779 stabilisce standard cruciali per l’uso e l’installazione degli idranti, dispositivi essenziali per la sicurezza in ambienti professionali e civili. Ci sono tre tipi principali di idranti: a muro, sottosuolo e soprasuolo o a colonna. Gli idranti a muro sono incassati nel muro con una tubazione protetta da vetro, gli idranti sottosuolo sono sepolti e coperti da un pozzetto marcato “idrante”, mentre quelli soprasuolo sono facilmente accessibili e maneggevoli anche dai vigili del fuoco.

Questi idranti, tipicamente rossi, devono essere posizionati a una distanza specifica dai fabbricati e mantenere una distanza tra loro. La normativa UNI 10779 ha introdotto innovazioni significative, come la distinzione tra “reti ordinarie” e “reti all’aperto” per la protezione antincendio, nonché il concetto di idrante a secco, con tubazioni non sempre piene d’acqua per prevenire danni da gelo.

La normativa definisce anche la “protezione di capacità ordinaria” e “protezione di grande capacità” per le reti all’aperto, fissando standard minimi per le prestazioni degli idranti e un numero minimo di attacchi DN 70 per i vigili del fuoco, variabili in base alla portata dell’impianto e al diametro della tubazione.

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